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ultimo aggiornamento 02/27/2007
Apprendistato
Sulla base delle esigenze espresse dal mondo del lavoro è stato avviato un processo di rivalutazione del contratto di apprendistato, con il duplice scopo di aumentarne la diffusione e rinforzarne la componente formativa.

Negli ultimi anni si è assistito alla crescita di questo tipo di contratto, dapprima grazie alla L. 196/1997 – cd. Legge Treu - che lo ha valorizzato come strumento formativo per il mercato del lavoro, ampliandone l’area di copertura sia in termini di fasce di età sia in termini di titoli di studio e, recentemente, alla riforma del mercato del lavoro (cd. Legge Biagi, D. Lgs. 276/2003 e sue integrazioni e modifiche), che lo ha ridefinito nei contenuti e nella forma.


Le TIPOLOGIE di Apprendistato


Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 276 del 2003, si è venuto a configurare un sistema che prevede tre diverse tipologie di contratti di apprendistato:
  • Apprendistato per l’espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione manca dei decreti attuativi, per cui gli apprendisti minorenni (dai 15 anni ai 18 anni non compiuti) vengono ancora assunti secondo la vecchia normativa (Legge 196/97 e Legge 144/99).
  • Apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione è stato attivato nella Regione Veneto in forma sperimentale e prevede il coinvolgimento in un master universitario di secondo livello di 100 giovani con età non superiore ai 29 anni in possesso di una laurea almeno triennale.
  • Apprendistato professionalizzante è divenuto pienamente operativo e consente l’assunzione dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni (17 anni per i giovani in possesso di una qualifica professionale), da parte delle aziende che applicano un contratto collettivo nazionale che ne abbia regolamentato la disciplina; negli altri settori -nei quali non vi è regolamentazione collettiva- continua a trovare applicazione la vecchia normativa (Legge 196797).
I SOGGETTI coinvolti

L’interesse per questo strumento è dato dal fatto che la formazione diventa un fattore di crescita sia per gli apprendisti sia per le imprese.

L’apprendista:
  • approfondisce tematiche trasversali (capacità relazionali, cultura del lavoro);
  • acquisisce un’identità di ruolo all’interno dell’azienda e maggiore consapevolezza in termini di responsabilità del proprio operato;
  • svolge un’esperienza lavorativa e nel contempo si forma.

L’azienda ha quindi:
  • l’opportunità di formare gratuitamente le professionalità più adatte (esclusi i costi di retribuzione dell’apprendista);
  • la possibilità di inserire una forza lavoro qualificata;
  • la possibilità di beneficiare di notevoli sgravi contributivi e previdenziali.

Le linee guida della Regione Veneto per l’attività formativa sono disponibili sul sito www.apprendiveneto.it

CIM &FORM è ente accreditato per poter fornire alle aziende l’attività formativa richiesta dal contratto di apprendistato.

Per informazioni :
Segreteria Operativa - Consorzio Cim&Form
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